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14.2.12

The Walking Dead 02X08: "Nebraska"


The Walking Dead 02X08: "Nebraska" (USA, 2012)
con le mani in pasta di Glen Mazzara e Robert Kirkman
episodio diretto da Clark Johnson
con Andrew Lincoln, Jon Bernthal, Scott Wilson, Sarah Wayne Callies

Allora, è ricominciato The Walking Dead, con un episodio che parte esattamente dove si era fermato il precedente quasi tre mesi fa e butta lì un altro po' di ansia e di tragedia su quel finale. Dopodiché si riattacca con le chiacchiere e il lavoro sui personaggi e con uno spirito che sembra voler puntare fortissimo sul provare a risolvere quel che fino adesso non andava (o comunque non piaceva al nuovo timoniere). Tutta la faccenda della bimba nel granaio rimane un po' debole per questioni di tempistiche, ma perlomeno c'è la decenza di far venire questi dubbi anche ai personaggi, con Shane che si permette di fare subito le domande che un po' tutti gli spettatori si stanno facendo. Pare poco, ma è esattamente il tipo di dialogo che ci risparmia tutti i "ma possibile che non sembri strano anche ai personaggi?" da forum. Inoltre, sempre nell'ottica del "raddrizziamo un po' questa serie", vediamo un Rick che riprende un pochino di tono rispetto al mollaccione degli ultimi episodi e, incredibile, vediamo accadere qualcosa di importante anche a metà puntata, non solo alla fine.

Il problema, purtroppo, è che il fattaccio di metà episodio è una roba insopportabile. Tanti si lamentano da tempo di scelte e comportamenti indifendibili dei personaggi di questa serie, e io invece non ci ho mai visto nulla di così assurdo. Ma qui capitolo pure io. Uno dei motivi per cui non sono mai riuscito ad affezionarmi a Lost è, penso, l'insopportabile personaggio di Evangeline Lilly, che stava lì solo per fare una minchiata colossale dietro l'altra e mettere tutti nei guai a ogni episodio.Ci sono stati, penso, anche altri motivi, tipo il fatto che mi stavano in effetti sui maroni anche tutti gli altri personaggi, ma quello veramente mi mandava al manicomio. Ecco, qui Lori è serenamente da quelle parti e piazza un filotto incredibile: già solo la scelta di mandare qualcun altro in spedizione non ha senso, ma poi c'è un crescendo epocale fra "vado io", "non chiedo neanche indicazioni", "guardo la mappetta mentre guido così poi mi salta fuori lo zombi e mi schianto". Ora, per carità, magari da questa insopportabile scena salteranno fuori sviluppi divertenti e sarà tutto bellissimo lo stesso, ma guardandola ho provato una forte sensazione di maccosa.

In compenso ho trovato anche un paio di aspetti davvero riusciti. Il modo in cui si sta capitalizzando sul lento lavoro della prima metà di stagione e si sta facendo montare sempre più il dualismo fra Rick, Shane e rispettivi supporter mi sembra proprio riuscito, con un montaggio alternato che oltretutto, in questo episodio, si ricorda di dare un po' più spazio al primo dei due, davvero trascurato fino a oggi. E quel finale al saloon, dopo l'ennesimo monologo di Andrew Lincoln, con quell'atmosfera tesa da western, quel parlarsi senza dirsi nulla coi nuovi arrivati e quella conclusione così badass, lo ammetto, mi ha proprio gasato e mi ha fatto venire una gran voglia di andare avanti. Mi accontento di poco? È che ci voglio bene, agli zombi.

No, ok, stava lì soprattutto perché è topa.

Toto-Shane: quel momento lì arriva in questa stagione o no?

9 commenti:

"Ma qui capitolo pure io."
Benvenuto nel club della tristezza. :(
Lo vogliamo salvare il finale messicano? Salviamolo, ma dopo mezz'ora di noia assurda e sbadigli voglio pure vedere. Che gran, gran, gran peccato.

Ecco, no, però io non l'ho trovato per nulla noioso e sbadigliante, anche se certo non un tripudio di adrenalina. Insopportabile la faccenda Lori, sì, ma quello è un altro discorso.

A me pure non è dispiaciuto il finale, anche se mentre lo guardavo mi stavo ancora interrogando sulle ragioni di Lori, incredibilmente partita in cerca di gente che già cercava altra gente. Boh.

Al di là di tutto, però, in generale la serie non mi sembra si stia scollando.

A ogni episodio di questa stagione, per i miei gusti, le cose sono andate sempre peggio. Novantasette puntate cucite attorno a uno (UNO) snodo narrativo, comportamenti senza senso come quello di Lori, e alcuni personaggi tipo il tizio con la balestra, che, ok, vabbè.

Fosse una serie qualunque, direi che non sanno che pesci prendere. Ma considerato tutto quel popò di mercato ittico di partenza? Boh.

Guarda, a metterla come la metti non fa una piega, eppure a livello puramente empirico devo ammettere che non mi sono mai annoiato un istante per tutta la durata della stagione.

Capisco bene che ridurre tutto quanto a una faccenda di ritmo fa un po' superficiale, e che qualche problema la serie ce l'ha. Eppure non me la sento proprio di bocciarla, perchè quando la guardo, in definitiva, mi diverto proprio. Poi il finale della prima tranche mi è piaciuto da matti.

A me questa serie annoia, tanto. Anzi, dopo la prima serie avevo promesso di non cascarci ma l'ho fatto e il risultato è lo stesso se non peggio...sinceramente non capisco come faccia ad avere seguito una serie TV cosi noiosa in tutto: dagli attori alle situazioni, per me non c'è niente di davvero salvabile.

devo dirlo:è la serie per antonomasia delle persone con i comportamenti piu pirla/incoerenti che si sia mai vista.

Ma come:nella prima serie Rick rischia la pelle per tornare a prendere il fratello nazzista del tipo con la balestra,e quà invece,lui,senza dare troppa retta ai due cristi che tuttosommato chiedevano di unirsi a loro,imbastisce un dialogo per dire loro che no,non c'è più posto nella fattoria(ma ci abita?non doveva andare via?e con la morte di Otis e la bimba,non hanno giusto subito due perdite?)e si posiziona così,giusto per stimolare una sparatoria e li fredda,giusto perchè sono altri due uomini vivi,e non zombie....quindi bisogna ucciderli?!?
sorvolo sul comportamento della-di-lui-moglie,che mi è sempre apparsa antipatica,futile,deprimente.
Come buona parte degli altri personaggi.

La questione torna ad essere una,ed una sola:di base,Shane ha quasi sempre ragione.Punto.
Sa argomentare,sa sopravvivere,non si perde in M**chiate,è concreto ed efficacie quando serve.

Non ho capito perchè la serie sembra dargli contro.
Perchè al di la del buonismo,delle buone intenzioni,è lui il vero leader.

Mah, un personaggio è valido anche se si evolve un po', e che Rick, dopo tutto quello che ha passato, vista la situazione, sia un po' meno fiducioso nei confronti del prossimo - specie di due tizi con scritto guai in fronte come quelli - mi sembra ci stia tranquillamente. Avrei trovato molto più ridicolo se avesse detto loro "ma sì, certo, venite alla fattoria".
Detto questo, lui comunque li fredda quando vede che loro stanno passando alle armi, non è Han che spara per primo, e la faccenda del "non abbiamo posto alla fattoria" è ovviamente una balla detta per provare a levarseli dai coglioni. Sul serio: non mi sembra particolarmente criticabile, la dinamica di quella scena.

Che poi si possa stare anche dalla parte di Shane, per carità, ci sta, del resto il dualismo sta in quello, però mi pare anche abbastanza chiaro il motivo per cui la serie tende un po' a condannarlo: ha ucciso Otis, ha sbalzi violenti improvvisi e incontrollati, ogni tanto gli viene lo sghiribizzo di far fuori Rick perché è geloso... avrà pure avuto i suoi momenti di ragione, ma insomma...

Guarda, appena ho visto ho pensato esattamente la stessa cosa che hai descritto tu. "Ma che minchia te ne vai a cercarlo cosi', da sola, senza sapere dove andare di preciso, che sei pure incinta, minchiona!". E ho pensato che fosse davvero una minchiata con poco senso. Fortunatamente in questa serie, per ora, mi e' capitato poche volte di pensarlo. Comunque si, con l'esempio di Lost e quella idiota di Kate che faceva minchiate una dietro l'altra e' davvero calzante.

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