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2.7.06

Gli uomini, reprise


Applausi per Fibra
Fabio Cannavaro (Italia)
Non esistono parole.

Peter Crouch (Inghilterra)
Oh, sarà brutto, non sarà un campione, ma a me non dispiace. Si sbatte tantissimo, lavora per la squadra come pochi, torna a centrocampo, gioca di sponda, palleggia, a volte salta addirittura l'uomo, in dieci contro undici fa quasi reparto da solo.

Torsten Frings (Germania)
Un motorino implacabile, uomo ovunque della Germania, il migliore dei suoi dalla prima all'ultima partita. Se lo squalificano, per i crucchi sono cazzi.

Owen Hargreaves (Inghilterra)
A proposito di uomini ovunque, ma che razza di partita ha giocato, questo? Madonna santa, usciva dalle fottute pareti.

Miroslav Klose (Germania)
Alla faccia di quello che doveva essere capace a fare gol solo nel girone, solo quando non contava nulla. Gioca una partita non eccelsa, si mostra molto stanco, ma si sbatte dall'inizio alla fine e, quando serve, si fa trovare pronto.

Luca Toni (Italia)
Si è sbloccato alla quinta partita, come Paolo Rossi. Aiuto, aiuto.

Francesco Totti (Italia)
Sta tornando quello buono, salta l'uomo, fa bei lanci, fa anche i suoi soliti lanci a caso nelle mani del portiere e in fallo laterale, ma l'importante è che ci provi e mostri la fiducia che sembra aver definitivamente recuperato. Con lui gira tutta la squadra, finalmente, anche se si potrebbe dire che con l'Ucraina è facile. Vedremo.

Gianluca Zambrotta (Italia)
Prende l'aereo per andare a trovare Pessotto, torna, gioca una partita mostruosa e sblocca il risultato con una galoppata folle. Sceneggiature del genere di solito si vedono nell'NBA.

Zinedine Zidane (Francia)
Come ridicolizzare con novantuno minuti impeccabili una banda di stronzi pischelli. A trentaquattro anni, ancora, un giocatore fuori dal mondo.



Coda fra le gambe
Adriano (Brasile)
E pensare che gli interisti temevano si fosse riposato per i Mondiali.

Dida (Brasile)
Sempre più bravo nelle uscite.

Frank Lampard (Inghilterra)
Un mondiale di merda, giocato di merda e chiuso di merda, con un rigore tirato di merda.

Ronaldinho (Brasile)
Mondiale imbarazzante per un personaggio che, piano piano, comincia a starmi sempre più sui coglioni. Interessante notare come "l'uomo che sorride sempre, anche dopo un passaggio sbagliato malamente" abbia perso il sorriso quando le cose andavano male per lui, nonostante la squadra ("la cosa più importante, va bene se fanno gol gli altri, conta la vittoria") stesse andando avanti. E quando c'era bisogno di lui, di una scossa, del faro, non ha saputo fare un cazzo. Ma certo, era fuori posizione, era fuori forma. E poi ride.

Il Brasile
Affanculo il quadrato magico, la squadra che chiunque potrebbe allenare, quelli troppo forti per non considerarli favoriti assoluti. Ridicolizzati con il loro stesso ti-tic ti-toc. Per novantuno, ininterrotti, minuti.


Premio "Bella mossa"
Meglio Pekerman che tiene Messi a riposo o Eriksson che mette Carragher per tirare il rigore?

2 commenti:

Negli "Applausi per Fibra", secondo me, manca il Gigi.

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